Pensieri e parole del Jack

08/05/1982 (Joseph Gilles Henrì Villeneuve)

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Avevo 21 anni, tante speranze, tanti progetti: giocavo al calcio, però tutti i Martedì non mancavo al mio appuntamento con il giornalaio per il mio numero di Autosprint. Zolder era scenario di un giorno triste, molto triste per me: Gilles ci lasciava per sempre, a modo suo, cercando sempre il limite delle sue possibilità.

Però, non stava tornando al box, perchè a quella velocità? Nessuno ce lo potrà mai spiegare, il piccolo aviatore era così, sempre inventava qualcosa, sempre ci sorprendeva con le sue manovre sulla pista.

Salut Gilles, dopo tanti anni il mio cuore continua a piangere, le lacrime restano nel ricordo, nel passato di quel giovane studente Universitario innamorato della tua “Rossa 27”.

Dopo la classificazione in Montreal, Sebastian Vettel diceva:” Ferrari incredibile: pensando a Gilles è una pole speciale”. Non so se oggi ci sarà una Rossa sullo scalino più alto del podio, però sarebbe fantastico ricordarti con una vittoria, insieme al grande Enzo.

f1.com

Da cuando tengo l’età della ragione, sono passati tanti piloti al volante di una Ferrari (e non solo), però con te, Gilles, ho vissuto momenti che non si possono scordare.

Ti ringrazio per tutto questo, per avermi  fatto capire che non bisogna mollare mai, e cercare di superarsi sempre.

Rivedo fotografie tue e ancora oggi mi stupisco di come dietro al tuo volto gentile e delicato si nascondeva una persona così competitiva e un gran padre di famiglia.

Salut, Gilles

P.S. In quegli anni un cantautore Italiano, Lucio Battisti, era uno dei miei preferiti per la mia passione per la chitarra e il canto:

Ecco perchè questa sezione si chiama “Pensieri e parole”.

 

Ciao, Bruno.

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